Come diversificare gli investimenti attraverso la critptovalute

Come diversificare gli investimenti attraverso le critptovalute

Le criptovalute sono utilizzate anche per diversificare il proprio wallet d’investimento: vuol dire che tra le funzioni di Bitcoin – ma anche delle altre valute digitali – è possibile riscontrare la conferma sulla natura particolare e soprattutto innovativa del progetto riguardante i coins. IQ Option, tra i principali broker attivi nel trading di CFD sulle criptovalute, ha illustrato il significato di questa peculiarità.

Secondo l’analisi di Emiliano Fraticelli, l’azione dei manager di portafogli ha un duplice obiettivo. Ossia: mira a offrire rendimenti positivi, ma soprattutto costanti nel tempo. Come? Attraverso la diversificazione finanziaria: e con questo modus operandi ecco spiegata la ragione secondo la quale molti investitori si sono fiondati sul mercato delle criptovalute. Dunque, attenzione: non è necessariamente è un fattore positivo tutto questo. Anzi: parlare di criptovalute per diversificare i propri investimenti può avere una duplice valenza, sia positiva che negativa. L’importante, secondo Fraticelli, “è avere posizioni lunghe e corte nello stesso tempo, e cioè puntare alla massima diversificazione. Basta solo stare all’erta e di tanto in tanto fare un ribilanciamento dello stesso portafoglio.

Tutta questa strategia necessita di una parte fondamentale, altrimenti è impossibile d’attuare: serve la liquidità. C’è da preoccuparsi? Assolutamente no: i livelli di capitalizzazione delle criptovalute sono molto lontani da quelli del Forex, sì, ma la capitalizzazione delle criptovalute è ormai intorno ai 300 miliardi di dollari di totale. E lo sono con degli scambi che solo con il Bitcoin superano i 10 miliardi al giorno: dunque no, non ci sono problemi di liquidità.

Per quanto riguarda le criptovalute e le azioni tech, c’è una correlazione tra i due aspetti: a dimostrarlo sono recenti studi, che hanno provato come in uno stadio leggero le criptovalute e le azioni tecnologiche – quotate sul Nasdaq, e pensiamo anche ad Alphabet, holding di Google, ma anche ad Amazon -, abbiano una correlazione diretta. Ergo: il buon andamento delle azioni tecnologiche va a favorire quello delle criptovalute e se azioni – come quelle delle società citate in precedenza – si muovono in positivo, stessa sorte avranno le quotazioni delle criptovalute.

Questo rapporto è dunque di tipo diretto, ma si sviluppa per un motivo preciso: spesso il profilo dell’investitore long è identico all’investitore con posizione long anche nelle cripto. La correlazione è ovviamente scontata se ci sono intrecci tra le due asset class. In sintesi, attenzione proprio a questo rapporto di correlazione: servirà tanto nella vostra strategia di trading. E giusto per informazione: controllate l’andamento delle azioni tech prima di aprire posizioni sulle criptovalute.