Ethereum vs Bitcoin: il confronto attuale tra i Re delle criptovalute

Ethereum vs Bitcoin: il confronto attuale tra i Re delle criptovalute

C’è chi si sta ponendo la domanda da un anno a questa parte, e ancora non ha trovato una risposta. L’Ethereum finirà per valere più del Bitcoin o resterà sempre dietro la moneta virtuale più famosa del mondo? Ha senso porsi questa domanda oggi? Quali sono le prospettive per il futuro? Cerchiamo di capirlo insieme, mettendo a confronto Ethereum e Bitcoin. Scopri le differenze e investi con noi sulla moneta giusta.

Quanto valgono oggi Ethereum e Bitcoin?

Oggi un Ether (il nome esatto della criptovaluta generata con il sistema Ethereum) vale circa il 6,5 % di un Bitcoin. Questo si traduce in una differenza di migliaia di euro: l’andamento dell’Ethereum lo vede oggi a circa 520 dollari, contro i quasi 8000 del Bitcoin. In questo senso, per alcuni appare piuttosto difficile prevedere un sorpasso da parte di Ethereum nel breve periodo.

In realtà non è scontato: i cambiamenti di valore delle criptovalute possono avvenire in modo repentino e con variazioni di valore notevoli. Basta pensare a quanto è accaduto nel 2017 per dirsi che tutto è possibile nel mondo delle monete virtuali. Un anno fa, infatti, il prezzo di Ether è balzato da 8 a 800 dollari, mentre quello del Bitcoin è passato da 968 a 9.758 dollari. La differenza di prezzo resta, ma cosa impedirebbe di colmarla se un’innovazione tecnologica o l’appoggio da parte di grandi istituzioni pubbliche e private sostenessero Ether e il suo sistema a discapito del Bitcoin?

Ethereum: molto più di una moneta

Gli analisti che prevedono il sorpasso mettono in luce è un elemento chiave: diversamente dal Bitcoin, la prima moneta virtuale creata nel 2009 da Satoshi Nakamoto, Ethereum è molto più di una semplice criptovaluta.

Versatile e dinamico, il sistema Ethereum è stato creato nel 2015, ed è una piattaforma sulla quale si possono eseguire smart contract, contratti intelligenti che tramite la blockchain verificano la validità di contratti reali utilizzati per scambiare denaro o beni di altro genere.

Anche in questo campo la differenza è a favore di Ether, che è molto più veloce (20 transazioni al secondo contro le 3-4 del Bitcoin) e che sta sviluppando un sistema per riuscire ad eguagliare il numero di transazioni effettuate da Visa, dell’ordine di svariate decine di migliaia al secondo.

Sponsor d’eccezione per Ethereum

Nel 2017 è nata l’Ethereum Enterprise Alliance, un consorzio di 500 grandi imprese, startup tech ed esperti del settore il cui scopo è quello di sviluppare questa tecnologia. Le dimensioni di questo ente e i nomi dei suoi iscritti (Microsoft, Intel, Credit Suisse, J. P. Morgan, Ubs, BP, Santander e Accenture tra gli altri) danno un’idea non solo dell’interesse crescente nei confronti di Ethereum, ma anche degli investimenti che saranno fatti a riguardo in un futuro prossimo da grandi realtà industriali ed imprenditoriali, e di conseguenza del verosimile aumento di valore che avranno questa moneta virtuale e il sistema ad essa collegato. Per quanto riguarda il Bitcoin, da un lato non si intravedono novità simili, almeno per il momento, ma dall’altro, già alla fine del 2017 abbiamo assistito al lancio dei primi future su questa criptovaluta.

Un’offerta monetaria diversa per Bitcoin ed Ether

Il prezzo unitario di Ether e Bitcoin, oltre alla diversa offerta monetaria, potrebbero avere un impatto sugli investimenti finanziari futuri nei confronti di una o dell’altra criptovaluta. Da una parte, infatti, troviamo il Bitcoin, una moneta virtuale a produzione limitata (21 milioni di unità, i due terzi delle quali sono già stati prodotti), destinata quindi a diventare rara come un bene prezioso (non a caso viene spesso paragonata all’oro) e altrettanto costosa. Per l’Ether, di cui sono già state prodotte 100 milioni di unità, non è ancora stato fissato un tetto massimo.

La maggior parte dei trader che intendono investire nell’una o nell’altra moneta si troveranno presto di fronte due scenari differenti: la facilità di un acquisto diretto nel caso di Ether o il trading tramite i contratti per differenza per il Bitcoin. Questo significa che un domani, chi vorrà comprare una delle due monete ‘intermediarie’ per fare speculazioni su altre criptomonete punterà più probabilmente sugli Ether, e anche molti di coloro che vorranno investire direttamente su una delle due tenderanno a privilegiare Ether.

Conclusioni sul confronto Bitcoin – Ethereum

Le informazioni che abbiamo al momento su queste due criptovalute ci danno un’idea della tendenza generale, che vede Ether e il suo sistema svilupparsi e potenziarsi, con importanti prospettive di crescita, e il Bitcoin affermarsi come moneta virtuale presso i trader di tutto il mondo. Difficile prevedere se Ether sorpasserà Bitcoin, e in quanto tempo. Quel che sembra evidente è che per entrambe ci sono ancora interessanti prospettive di crescita