La criptovaluta mondiale non sarà il Bitcoin?
Secondo Gary Cohn, ex presidente di Goldman Sachs ed ex consigliere economico del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, “in futuro ci sarà una criptovaluta mondiale, ma sarà una moneta più ‘facilmente comprensibile’ di Bitcoin“.
Cohn ha dichiarato ai microfoni della CNBC che tale criptovaluta sarà capita da tutto il mondo e non sarà basata sul costo del mining, dell’elettricità o di cose del genere.
Il “Bitcoin mining” è un processo che permette di creare nuovi Bitcoin le cui transazioni vengono spedite in tutta la rete. Tanto le persone che si dedicano a questa attività tanto i dispositivi utilizzati vengono definiti “miner”. Il processo di bitcoin mining si basa su dei computer che risolvono un hash con l’obiettivo di ottenere un blocco come ricompensa, usando un protocollo di tipo Proof-of-Work. Si stima che a ottobre il mining di Bitcoin abbia impiegato oltre 56 mln di KWh di energia elettrica giornaliera con un costo di 6,7 mln di dollari.
L’ex presidente di Goldman Sachs ha specificato di non considerarsi un grande sostenitore di Bitcoin, piuttosto di credere soprattutto nella tecnologia Blockchain. “La moneta del futuro sarà probabilmente basata su qualche tipo di tecnologia Blockchain e sarà molto più semplice capire come verrà creata, come si comporterà e come potrà essere utilizzata dalle persone“, ha chiosato.
Alla domanda su cosa pensasse delle recenti interazioni di Goldman Sachs con Bitcoin, riferite all’intenzione di aprire un trading desk con l’obiettivo di offrire vari contratti di Bitcoin ai propri clienti, Cohn ha dichiarato di non possedere più le loro azioni e che “devono pensare prima di tutto agli interessi dei loro azionisti“.
In una recente dichiarazione ha affermato che sta valutando l’idea di aprire una banca regolamentata, ma in un mondo digitale. “Ho un’idea per una compagnia […] Si tratterebbe di un concetto interessante che si basa sulle mie competenze nel mondo bancario“.
Mike Novogratz, ex direttore di Goldman Sachs, ha fondato Galaxy Digital, una banca d’affari di criptovalute. Secondo quanto riportato nel mese di aprile, avrebbe assunto un altro ex dirigente di Goldman in qualità di direttore operativo.
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